di Giuseppe Ruiu
Il morbo del colera di origine asiatica si abbatté sull'intera Europa a partire dagli anni trenta dell'ottocento.
Il nord Sardegna, salvatosi in parte da precedenti epidemie, venne flagellato nell'anno del Signore 1855 tristemente ricordato come: “L'anno del colera”. Nella sola città di Sassari si registrarono circa 5.000 decessi su una popolazione di 23.000 abitanti. Fu il peggiore evento di morte collettiva dopo la peste del 1652.
Altri centri colpiti furono Ozieri, Ittiri, Sorso, Bonorva e Ploaghe.
Altri centri colpiti furono Ozieri, Ittiri, Sorso, Bonorva e Ploaghe.
Le cause furono ancora da imputarsi alla scarsissima igiene individuale e pubblica e alle precarie condizioni sanitarie. A poco valsero i rimedi adottati, a volte davvero singolari - come l'applicazione delle sanguisughe prima delle convulsioni e del freddo -, essendo del tutto ignota l'eziologia del Cholera Morbus.
Frontespizio della monografia del dottor Pasquale Umana
Cholera morbus in Sassari nel 1855
tratto da: Eugenia Tognotti, L'anno del colera, Sassari 1855
Uomini, fatti e storie, EDES, 2000
I sassaresi in fuga dalla città si riversarono nei centri vicini, da dove spesso venivano respinti a fucilate dagli abitanti per paura del contagio.
Cargeghe venne sicuramente cordonata per impedirne il contagio, e la chiesetta campestre di Santa Maria de Contra venne adibita a luogo di quarantena per quei sassaresi in fuga più o meno ignari di essere i veicoli di trasmissione della malattia.
Tra il gennaio del 1854 e l'ottobre del 1855 si registrarono nel paese circa 17 decessi di infanti parvulus/parvula causati probabilmente dal morbo. Essi vennero inumati nel cimitero dell'Oratorio di Santa Croce, oggi non più esistente. Altre epidemie che colpirono particolarmente i bambini cargeghesi furono quelle del 1829 con 20 decessi (venne praticamente a mancare l'intera classe di quell'anno) e del 1833 con circa dieci decessi.
Dai registri parrocchiali di Cargeghe apprendiamo una triste vicenda ai più sconosciuta.
In quell'anno 1855 due sorelline orfane di padre di 13 e 5 anni, falsamente sospettate di essere affette dal morbo del colera, vennero forzosamente isolate nella chiesetta campestre di Santa Maria de Contra, dove morirono nel breve volgere di un giorno l’una dall’altra, e lì sepolte e dimenticate.
Quinque libri di Cargeghe, Libro dei morti
Trascrizione:
Mannoni Masala Joanna Maria
Anno domini millesimo octingetesimo quinquagesimo quinto, die decima tertia–Augusti. Cargeghe.
Joanna Maria Mannoni Masala terdecim annorum filia defunctorum Antoni Joannis de Plovaca, et Maria Masala huyus loci in Ecclesia foranea Sancte Marie de Contra animam Deo reddidit in sinu S. Matris Ecclesie absque sacramentis inopinate. Illue enim vi tenebatur sub falsa pestis-cholere suspicione, unde illie interea sepulta jacet. In fidem. D. Philippus Felix Serra Rector
Traduzione:
Cargeghe 13 agosto 1855 | Mannoni Masala Giovanna Maria
Anno del Signore milleottocentocinquantacinque, giorno tredicesimo - agosto. Cargeghe. Giovanna Maria Mannoni Masala di tredici anni figlia del defunto Antonio Giovanni di Ploaghe, e Maria Masala di questo luogo nella chiesa foranea di Santa Maria de Contra inaspettatamente rese l'anima a Dio nel seno della Santa Madre Chiesa senza sacramenti. È stata detenuta con la forza sotto il falso sospetto di peste-colera, così nel frattempo giace sepolta. In fede.
D. Filippo Felice Serra Rettore
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Trascrizione:
Catharina Mannoni Masala
Anno domini millesimo octingetesimo quinquagesimo quinto, die decima quarta–Augusti. Cargeghe. Catharina Mannoni Masala quinque annorum filia defunctorum Antoni Joannis de Plovacensis et Marie huyus loci animam Deo reddidit in Ecclesia porticu Sancte Marie de Contra ut soror predicta sepultaque eodem loco. In fide.
D. Philippus Felix Serra Rector
D. Philippus Felix Serra Rector
Traduzione:
Cargeghe 14 agosto 1855 | Caterina Mannoni Masala
Anno milleottocentocinquantacinque, giorno quattordicesimo - agosto. Cargeghe.
Caterina Mannoni Masala di cinque anni figlia del defunto Antonio Giovanni ploaghese e Maria di questo luogo rese l'anima a Dio nel portico della Chiesa di Santa Maria de Contra come la sorella predetta sepolta nello stesso luogo. In fede.
D. Filippo Felice Serra Rettore
D. Filippo Felice Serra Rettore
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La chiesa romanica di S. Maria de Contra
fonte Wikipedia
fonte Wikipedia
Gli infanti deceduti a Cargeghe tra il gennaio 1854 e l'ottobre 1855
Quirico Tolu Tolu, gennaio 1854
Caterina Angela Pilichi Marras, aprile
Antonia Maria Marongiu Mula, aprile
Francesco Aloisio Uda Bazzoni, giugno
Maria Francesca Sanna Sechi, agosto
Maria Antonia Manca Ziranu, settembre
Maria Francesca Tanca Fancellu, settembre
Maria Antonia Delogu Dore, ottobre
Angela Maria Immacolata [?] Scanu, marzo 1855
Angelo Maria Manconi Nieddu, aprile
Antonia Francesca Ruju Dore, aprile
Sebastiana Spanedda Marongiu, giugno
Giuseppe Merella Ruju, agosto
Maria Angela Fois Bazone, agosto
Giovanni Maria Demartis Tolu, ottobre
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